Abbiamo spesso parlato di employer branding in particolare dell’importanza che riveste nelle grandi aziende e di come anche nelle piccole se ne sta capendo l’importanza.

Per i datori di lavoro ci sono molti vantaggi (sopratutto per i piccoli) perché in pratica avere un luogo di lavoro sano e ambìto permette la riduzione del turnover aziendale e sopratutto l’accesso alle migliori risorse, tutto questo si traduce anche in minor costo.

L’employer branding è una disciplina trasversale tra il marketing e le risorse umane, anche se l’ago della bilancia si inclina verso la prima area, quella del marketing.

Nel nostro magazine siamo sempre pronti a raccontarvi delle ultime innovazioni in materia di selezione, formazione e sopratutto organizzazione ma oggi non possiamo esimerci da strizzare l’occhio al marketing.

Lo facciamo consigliandovi un testo.

Marketing Luther King Reloaded     

Lo abbiamo letto e ne siamo rimasti entusiasti. 

Iniziamo col dire che è un testo un pò fuori dal comune, nel senso che non si parla di employer branding, anzi.

Lo scegliamo perché è sfacciato, vero e non ti annoia. 

Una lettura per entrare subito nel mondo del marketing senza accennare mai a tecnicismi puri ma restando pratico.

Meno di duecento pagine e più di quaranta capitoli. Ogni capitolo non usa mai una parola in più di quante ne occorrono.

Sfacciatamente vero, dopo una decina di pagine sembra che l’autore lo conosci da un secolo.

A proposito dell’autore è Simone Ciarrufoli che oltre ad essere uno studioso, consulente con alle spalle una carriera televisiva come autore, ha deciso di diventare un imprenditore di una catena di fast food.

Crediamo che per i nostri lettori HR è arrivato il momento di capire un pò di marketing e poi trarne le proprie conclusioni o riportare quanto letto nella sfera HR, appunto con l’employer branding.

Buona lettura